Il nuovo Geoportale della Cultura Alimentare, lo strumento d’eccellenza per la narrazione della cultura immateriale in ambito gastronomico, promosso dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale (ICPI – parte del MIC, Ministero della Cultura) e finanziato dal PON “Cultura e Sviluppo” è online. Un iter multidisciplinare di ricerca e promozione della cultura demoetnoantropologica nazionale a partire dalla regione Basilicata.
Per narrare questo immenso e prezioso patrimonio con maggiore puntualità e coinvolgere il pubblico con una fruizione più esperienziale, l’ICPI ha promosso una ristrutturazione radicale dei contenuti e della veste grafica del Geoportale a cura dello studio milanese Dotdotdot con il coordinamento di BIA – Beni Immateriali e Archivistici, che ha mantenuto però invariati il rigore scientifico e l’autenticità delle sue narrazioni. I tecnici di Fine Tuning si sono occupati della normalizzazione ed importazione dei dati, dello sviluppo delle API e del Content Management System.
Il nuovo portale si presenta con un’interfaccia completamente rinnovata, progettata per rendere più piacevole ed agevole l’esperienza di navigazione con qualsiasi device. Tutti i contenuti sono stati non solo rivisti, aggiornati, ma anche riorganizzati secondo criteri di aggregazione e raggruppamento più semplici e intuitivi, in modo da facilitare la ricerca e consultazione da parte degli utenti.
Per il servizio di navigazione, le linee guida del progetto sono state riconfigurate secondo le caratteristiche comunicative più adatte al suo scopo, partendo da una revisione del logo e della sua identità visuale e una nuova esperienza utente che passa anche attraverso l’arricchimento con contenuti inediti e adattando coerentemente il tone-of-voice della comunicazione.
Il nuovo Geoportale della Cultura Alimentare mira ad aumentare il suo potenziale di strumento di approfondimento accademico e divenire il mezzo di consultazione e divulgazione più accreditato del patrimonio culturale immateriale italiano.